mercoledì 7 gennaio 2009

L' IPOD UMANO


Salve a tutti! Il post di oggi l'ho creato dopo aver letto la storia di un bambino autistico diventato un genio della musica...ma prima di raccontarvi quant'è successo a questo ragazzino mi piacerebbe spiegarvi, nelle note introduttive, alcune delle problematiche legate all'autismo.

Il bambino autistico, tra i diversi problemi che trova nel riuscire a sviluppare le sue capacita’, ha quello di riuscire ad ascoltare e a carpire i suoni, volontariamente, e le voci di chi gli sta intorno. L’autismo, infatti, porta i bambini ad una specie di ovattamento o meglio di parziale isolamento dalla realta’, senza alcuna capacita’ di cernita dei messaggi che a loro arrivano.

L'autismo è considerato un disturbo che interessa la funzione cerebrale poichè la persona che ne è affetta mostra una marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione anche se, nonostante ciò, alcune persone autistiche possiedono per esempio una straordinaria capacità di calcolo matematico, sensibilità musicale o altri talenti in misura del tutto fuori dell'ordinario.

Questo è il caso di Derek Paravicini, uno dei nipoti della duchessa di Cornovaglia e moglie del principe Carlo, nato prematuro dopo sole 25 settimane di gestazione. Fin dai primi mesi di vita ha avuto gravi problemi di sviluppo. Ma a due anni, anzichè iniziare a parlare, il piccolo Derek ha cominciato a pigiare i tasti del pianoforte, riproducendo senza difficoltà canzoni per bambini. A quattro anni aveva già imparato, da solo, a suonare pezzi come "Don't cry for me Argentina".

Derek è un genio della musica ed è riuscito ad unire le sue sublimi doti al pianoforte ad una grave forma di disabilità umana...guadagnandosi il soprannome di "IPod umano"!

2 commenti:

davide ha detto...

Torno a commentare dopo la "pausa natalizia"... D'accordissimo con il commento di Lezz ed interessante anche il caso dell'I-pod umano.
Volevo però fare una riflessione più in generale, legata anche al clima nataliziio che pian piano sfumerà via. Finora si è sempre parlato delle proprietà terapeutiche della musica. Chiedo: è mai stato provato che la musica aiuti anche la memoria? Pensiamo a quanti ricordi sono legati alla musica; a come, sentendo un certo brano, ci venga in mente un particolare momento della nostra vita. A volte ci riporta alla mente persone care, a volte questi ricordi hanno purtroppo il potere di rattristarci. Se vi capita questo io vi dico: SU CON LA VITA! La musica può darci anche sollievo, ci può dare sollievo, magari ascoltandola con gli amici più cari, immergiamoci in faccende che ci facciano scordare momenti tristi, magari con un bel sottofondo rock..insomma: traiamo dalla musica l'energia per ripartire da zero con grinta e col sorriso!
Concludo augurando un buon 2009 a tutti!
DAVIDE

Lezz ha detto...

Già la prima frase del tuo post mi ha lasciata senza parole...dire che --un bambino autistico può diventare un genio della musica-- per le persone comuni, che hanno la fortuna di non avere di questi problemi deve essere solo un modo per spronarci a dare il meglio di noi stessi in ogni cosa che facciamo!!! Gli autistici sono, come dici tu, ISOLATI dalla realtà...quindi questo ci fa pensare a quanto sia grande il "potere" (ovviamente in senso positivo) che ha la musica...per queste persone: permette a loro di integrarsi con il mondo esterno!!
FANTASTICO questo esempio...very good!!!