domenica 16 novembre 2008

MUSICA PER LA VITA


Un'orchestra sinfonica di giovani che suona Stravinskij, Mahler, Bizet, Gershwin, con violini, violoncelli, contrabbassi, arpe, fiati e percussioni. Detto così sembrerebbe una cosa normale.
E invece è un'esperienza fuori dal comune, perchè a comporla sono ragazzi con sindrome autistica, ritardi cognitivi, difficoltà di comunicazione e relazionale. Si chiama Esagramma, ed è un progetto nato nel 1999; la maggior parte dei musicisti di quest'orchestra, prima di intraprendere questa terapia di recupero attraverso la musica, aveva una capacità di attenzione che non superava i tre minuti, ma oggi suona uno strumento per oltre due ore di concerto. Un miracolo reso ancora più incredibile dal fatto che la maggior parte dei musicisti suona a memoria, dal momento che non è in grado di leggere uno spartito.
Dove sta la terapia? Nel semplice godimento di un'esperienza estetica, nella consapevolezza di saper fare qualcosa non solo per sè ma anche per chi ascolta.

2 commenti:

Lezz ha detto...

...è veramente incredibile come delle persone con un problema "importante" come l'autismo sappiano vedere il positivo delle cose....da questo dovremmo capire molte cose noi...considerarci FORTUNATI sempre nel vero senso del termine!!! E cercare di non lamentarci per quelle cose che confrontate...(ad esempio con una malattia del genere)...sono solo baggianate!!! interessantissimo il post....continua così....
Lezz

Davide ha detto...

Pienamente d'accordo con Lezz (per ovvi motivi di "praivasi" non scrivo il nome reale):-)
D'accordo anche sul "continua così"...stai sposando egregiamente due argomenti come l'essere educatore e la musica fondendoli in un unico argomento molto complesso, certo, ma alleggerito e reso piacevole dal modo in cui lo tratti.
THE SHOW MUST GO ON!
Davide