
Come precedentemente promesso, ecco qui alcune informazioni sulla "Music Learning Theory" .
Si tratta di una teoria ideata da Edwin E. Gordon e fondata su quasi 50 anni di ricerche ed osservazioni. Descrive le modalità di apprendimento musicale del bambino a partire dall’età neonatale e si fonda sul presupposto che la musica si possa apprendere secondo processi analoghi a quelli con cui si apprende il linguaggio.
In Italia la "Music Learning Theory" viene insegnata e divulgata, come unica associazione autorizzata, dall’AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale) L’associazione svolge corsi di formazione autorizzati dal Ministero della Istruzione Pubblica e rivolti ad insegnanti di musica, educatori di asilo nido ed insegnanti della scuola dell’infanzia.
Lo scopo della "Music Learning Theory" non è dunque la crescita di un bambino musicalmente “geniale” o del musicista professionista ma, al contrario, è quello di sviluppare nelle persone la capacità di comprendere la sintassi musicale e di esprimersi musicalmente, con la voce o con uno strumento.
In particolar modo, durante i primi anni di vita, l’approccio indicato da questa teoria come adatto a favorire questo tipo di sviluppo è quello della guida informale. L’adulto, infatti, deve avere delle competenze musicali e fare da guida informale al bambino attraverso l’esempio diretto, il gioco e il movimento.
Per chi ha competenze pedagogiche, il concetto di “guida informale” richiama quello montessoriano di “educazione indiretta” ...a mio avviso una tecnica interessante per trasmettere
competenze musicali senza insegnarle in modo esplicito.
competenze musicali senza insegnarle in modo esplicito.