lunedì 22 dicembre 2008

DISEGNO INFANTILE:MEZZO PER ESPRIMERSI


Come risposta al commento lasciatomi da davide, ecco qui qualche riferimento al disegno infantile come mezzo di espressione.
Innanzitutto si può dire che, anche il disegno, cosi come il gioco o il linguaggio verbale, subisce un'evoluzione nel tempo legata soprattutto alla progressiva acquisizione della sensibilità manuale. Il movimento si evolve con l'evolversi della struttura muscolare e nervosa di tutto il braccio, e questa maturazione permette un gesto più coordinato ed è proprio a questo punto che i segni grafici del piccolo assumono anche un andamento circolare.

Il bambino, infatti, dapprima sostiene con la mano un oggetto, poi lo afferra con il palmo, sucessivamente con quattro dita e soltanto con l'intervento del pollice, alla fine, permette una presa più sicura.

Tuttavia , il bambino adopera costantemente le proprie mani e, ad un certo punto, il suo gesticolare disordinato diverrà un "avvenimento", quando, quasi per caso, lascierà una traccia grafica. Il piccolo "disegna"!

La ripetizione di questi segni colorati sulla carta dà un grande piacere al bambino che, tra l'altro, sfoga così la sua esigenza pressante di movimento. Più tardi, quando i loro scarabocchi assumono significato, l'adulto tende molto spesso a intervenire con suggerimenti e offerte di aiuto.

Il mio consiglio?! Lasciare che il bambino esprima in libertà pensieri, emozioni ed esperienze: osservando le sue realizzazioni grafiche, a volte scopriremo di lui più di quanto non dica con le parole!

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